(Teleborsa) -
RCS ha chiuso i primi tre mesi del 2016 con una
perdita netta pari 22 milioni di euro, in miglioramento rispetto al rosso di 35,2 milioni dei primi tre mesi 2015.
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Il piano industriale 2016-2018 sta procedendo speditamente - ha commentato l'
Ad Laura Cioli - tutti i progetti che abbiamo annunciato a dicembre sono avviati e stanno dando buoni risultati". Le prime evidenze sul semestre "ci consentono di
confermare risultati in deciso miglioramento rispetto al medesimo periodo del 2015" e "l
'obiettivo del ritorno all'utile entro il 2016". Ora più che mai "siamo concentrati e focalizzati sul fare, nel modo più veloce, efficiente ed efficace".
Attesi anche ricavi stabili rispetto al 2015 e un
net cash flow in pareggio.
Il Cda di RCS, è stato aggiornato in merito all'avanzamento della
trattativa in corso con le banche finanziatrici. I legali delle parti - spiega una nota del gruppo editoriale - hanno
finalizzato il Term Sheet, che aggiorna i principali termini e condizioni del contratto di finanziamento in essere, complessivamente migliorative per la società e coerenti con le relative previsioni di piano. Ad oggi,
due banche hanno confermato alla società che i propri organi deliberanti hanno approvato la rimodulazione, le restanti banche presenteranno il Term Sheet con parere favorevole ai rispettivi organi deliberanti entro un mese.
L'approvazione della rimodulazione delle condizioni del contratto di finanziamento da parte delle banche
deve essere effettuata all'unanimità.
RCS nella nota dei conti fa sapere inoltre che il consiglio di amministrazione "conferma le osservazioni preliminari" effettuate lo scorso 13 aprile sull'
offerta pubblica di scambio lanciata da Cairo sul 100% del gruppo editoriale. Alla luce delle informazioni integrative fornite dall'editore, il Cda di RCS "ha preso atto" che Cairo Communication "ha confermato che
l'offerta è volta ad acquisire il controllo di RCS Mediagroup a sconto, laddove tipicamente le offerte finalizzate all'acquisizione del controllo contemplano un premio a beneficio del mercato".