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Convention di Fiuggi, Berlusconi attacca tutti compreso Salvini e si candida alle europee

"Il vertice del centrodestra ha confermato che la coalizione è definitiva per tutti e tre i partiti. Salvini ha delle uscite che non sono gradevoli e accettabili da parte nostra"

Economia, Politica
Convention di Fiuggi, Berlusconi attacca tutti compreso Salvini e si candida alle europee
(Teleborsa) - Berlusconi da Fiuggi non risparmia nessuno. Critica Salvini e si candida alle europee: "Sarò anche io in campo alle prossime elezioni per salvare il Paese che amo". Alla Convention organizzata da Antonio Tajani dopo il vertice di Palazzo Grazioli che aveva, almeno a parole, sancito la pace nel centrodestra, il Cavaliere è tornato a parlare in pubblico con la foga dei giorni migliori.

Critica tutti e tutti e si ripropone come salvatore del Paese. Ce l'ha con Salvini, dopo i fendenti di ieri vibrati dal leader del Carroccio, Ministro dell'Interno e vicepresidente del Consiglio, alla festa di Atreju (incontro giovanile che dal 1998 si svolge ogni anno a Roma e dal 2013 organizzato da fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, n.d.r.) con cui aveva liquidato il rapporto con Forza Italia a una questione di accordi solo locali.

"Il vertice del centrodestra - ha tuonato Berlusconi - ha confermato che la coalizione è definitiva per tutti e tre i partiti. Salvini ha delle uscite che non sono gradevoli e accettabili da parte nostra. Forse deve tentare di non far scoppiare un diverbio assoluto con i Cinque Stelle, quel diverbio che noi auspichiamo anche presto".

Poi Berlusconi ha parlato di economia, esprimendo le sue preoccupazioni: "Se con la manovra alzassimo il deficit e l'Europa dovesse respingerla, - ha dichiaro dal palco - lo spread salirebbe e sarebbe un disastro. E purtroppo da quello che sento, la Bce ritiene questo rischio molto elevato".

Inevitabile e duro l'attacco ai Cinquestelle e al portavoce del Premier Conte, quel Rocco Casalino responsabile della comunicazione di Palazzo Chigi al centro della bufera per il suo whatsapp "in voce" intercettato e diffuso dove attacca e minaccia i tecnici del Ministero dell'economia. "In una democrazia il signor Casalino dovrebbe stare già fuori con la valigia in mano - ha detto severo l'ex Presidente del Consiglio - e oltre che a offendere i funzionari del ministero, Casalino ha minacciato il loro allontanamento se non trovassero i soldi per le promesse che il M5S aveva inventato per trovare i voti e che il nostro bilancio non consente".





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