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Alitalia, indiscrezioni a raffica: al centro lo spauracchio degli esuberi

Sindacati preoccupati: voci discordanti e, non di rado, volutamente fuorvianti

Economia, Trasporti
Alitalia, indiscrezioni a raffica: al centro lo spauracchio degli esuberi
(Teleborsa) - Una crisi quella di Alitalia ancora tutta da gestire e un copione che si sta scrivendo in queste ore dove certo non mancano indiscrezioni fuorvianti. Ai 1.500 dipendenti già in cassa integrazione potrebbero, infatti, sommarsi altri esuberi.

Intanto, per le tasche dei passeggeri non cambia niente. L'addizionale da 3 euro che si paga sui biglietti aerei dal 2012, originariamente di 1 euro, che si somma alla tassa sugli imbarchi non salirà. Cifre alla mano, dunque, chi vola continuerà a versare 6,5 euro totali in media o 7,5 euro, se parte dagli scali romani di Ciampino e Fiumicino.

Ma le entrate di quest'anno, stimate in 250 milioni, solo per metà andranno al Fondo di solidarietà per il trasporto aereo, come accade dal 2005. L'altra metà finirà all'Inps che dal 2020 incasserà il 100% della somma. Il fondo di solidarietà interviene proprio nelle crisi delle imprese del trasporto aereo per integrare l'importo della cassa fino all'80% dello stipendio e contribuire al finanziamento di programmi di formazione per la riconversione o riqualificazione professionale dei lavoratori.

LE INDISCREZIONI SUGLI ESUBERI SPAVENTANO I SINDACATI - L'ingresso di Air France e Delta Air Lines con una quota totale del 40%, una paventata riduzione degli aerei e del lungo-raggio del resto ancora tutta da vedere poiché nei fatti la diminuzione delle rotte intercontinentali rappresenterebbe proprio grave antitesi al rilancio e, come conseguenza, da 2 a 3mila esuberi. Circostanze, numeri e modalità ancora tutte indefinite e che appunto le indiscrezioni, non di rado volutamente fuorvianti, contribuiscono ad accrescere, alimentando quel clima di incertezze e dubbi con la soddisfazione di "qualcuno" a caccia di obiettivi ben diversi. Ad esempio per chi punta ancora alla "mission impossible" di accaparrarsi l'intervento di Lufhansa, sogno irrealizzabile per molti motivi che qui non è il momento di elencare.

Queste le ultime variegate indiscrezioni sull’ipotesi di piano per Alitalia emersa dagli incontri che i vertici di Fs, alla ricerca di un partner industriale, hanno avuto con la compagnia Usa ad Atlanta. Sindacati subito sul piede di guerra, non certo novità, pronti a gettare nuovi litri di benzina sul fuoco per alimentar l'allarme esuberi. Ma il Vicepremier Luigi Di Maio taglia corto: "È prematuro parlarne"




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