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Leonardo chiude in utile il 2016. Piano orientato a rafforzare modello "One Company"

Utile 2016 più che raddoppiato, boom di ordini e debito in calo a 2,8 miliardi con un anno di anticipo. Il CdA approva anche il nuovo piano 2017-2021

Finanza
Leonardo chiude in utile il 2016. Piano orientato a rafforzare modello "One Company"
(Teleborsa) - Risultati d'esercizio largamente positivi Piano in linea con la fase di "turnaround" per Leonardo, che ha annunciato oggi i numeri relativi ai conti 2016 ed il nuovo piano quinquennale, che copre il periodo 2017-2021.

RISULTATI 2016

La compagnia ha chiuso l'esercizio con risultato netto ordinario oltre i 500 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai
253 milioni di euro del 2015.

Gli ordini acquisiti nel 2016, pari a circa 20 miliardi di euro, crescono del 60% rispetto al 2015, portando il Portafoglio Ordini a circa 35 miliardi di euro, equivalente a quasi 3 anni di produzione ed in aumento del 20% sul 2015.

Ricavi pari a circa 12 miliardi di euro, in riduzione di circa l’8% rispetto al 2015, mentre l'EBITA è positivo per circa 1,25 miliardi di euro, in crescita di circa il 4% rispetto al 2015.

Indebitamento netto di Gruppo pari a circa 2,8 miliardi di euro, in riduzione di circa il 15% rispetto ai 3.278 milioni al 31 dicembre 2015. Superati dunque gli obiettivi del Piano Industriale presentato ad inizio 2015, con riduzione dell’indebitamento netto a 2,8 miliardi di euro ottenuta con un anno di anticipo.

L'Ad Moretti commenta soddisfatto i risultati ottenuti

"I risultati ottenuti negli ultimi tre esercizi dal 2014 al 2016 - commenta Mauro Moretti - confermano l’efficacia delle scelte poste alla base del Piano Industriale. Su queste solide basi, in continuità e coerenza con quanto già avviato nella prima fase di “turnaround" il Piano Industriale dei prossimi cinque anni 2017-2021 si focalizzerà sullo sviluppo e sulle opportunità di crescita della “One Company”. Gli obiettivi e le azioni per la crescita profittevole sono ispirati a principi di sostenibilità anche economico-finanziaria del business nel lungo termine, intesi come capacità di costruire un percorso solido e credibile per la creazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder, dai clienti agli azionisti, dai dipendenti all'intero sistema Paese”.

IL PIANO 2017-2021 PUNTA SU PROFITTABILITA' E CORE BUSINESS

Presupponendo la focalizzazione sul core business dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, già realizzata con la cessione delle attività non-core nell'arco del precedente piano, proseguendo e rafforzando le azioni volte al miglioramento dell’efficienza industriale, il nuovo Piano punta ad una crescita dei ricavi del 3%-5% medio annuo e redditivitàall’11% già a metà del periodo.

Strategia finanziaria disciplinata volta a bilanciare la riduzione dell’indebitamento, il sostegno agli investimenti e la remunerazione degli azionisti, preservando la solida struttura patrimoniale del Gruppo


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