(Teleborsa) -
Bilancio negativo per le principali borse europee, così come la borsa di Milano che si allinea alla debolezza degli altri mercati, dopo aver mostrato una certa tenuta nella prima parte della seduta. A preoccupare i listini azionari del Vecchio Continente, sono gli
sviluppi della situazione in Grecia, mentre proseguono le trattative fra Atene e Bruxelles per trovare un compromesso con la linea del nuovo esecutivo.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,27%, dopo che i dati macroeconomici, diffusi in mattinata, hanno confermato una quadro deflattivo per l'Europa, tale da giustificare l'ultimo intervento della BCE.
Lieve peggioramento dello
Spread, che sale a 127 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,60%.
Di nessun aiuto le statistiche sul
PIL statunitense. Nel quarto trimestre
l'economia ha rallentato più delle attese, ma
le spese dei consumatori, che pesano per il 70% sul Prodotto Interno Lordo,
sono balzate del 4,3%, battendo il consensus. Questo significa che la Federal Reserve potrebbe decidere di rispettare le tempistiche dell'exit strategy, che prevedono il primo rialzo dei tassi di interesse a partire da aprile.
Tra i listini europei, si muove in modesto ribasso
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,41%, scivola
Londra, con un netto svantaggio dello 0,90%, mentre bilancio negativo per
Parigi, che vanta un calo dello 0,59%.
A Milano, si è mosso sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 20.503 punti, con uno scarto percentuale dello 0,44%.
Il controvalore odierno degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 3,32 miliardi di euro, con una variazione dello 0,46%, rispetto ai precedenti 3,34 miliardi; i contratti si sono attestati a 274.553, rispetto ai precedenti 294.936.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su
Tenaris, che vanta un incremento del 3,06%.
Effervescente
Banca Popolare di Milano, con un progresso del 2,30%.
Incandescente
Saipem, che vanta un incisivo incremento del 2,29%.
In primo piano
Buzzi Unicem, che mostra un forte aumento del 2,06%.
Tra i più forti ribassi, invece, affonda
Banca Mps, con un ribasso del 7,83%.
Crolla
Unicredit, con una flessione del 2,88%.
In rosso
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,64%.
Spicca la prestazione negativa di
Terna, che scende dell'1,52%.