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Piazza Affari chiude debole con l'incertezza delle altre borse

Commento, Finanza
Piazza Affari chiude debole con l'incertezza delle altre borse
(Teleborsa) - Piazza Affari chiude gli scambi all'insegna della debolezza, risentendo anche della cautela delle altre borse europee, dopo il nulla di fatto della Fed e della Bank of England sui tassi.



A condizionare i mercati è ancora l'avvicinarsi delle Presidenziali USA, con Trump che guadagna terreno nonostante l'appello di Obama a scegliere la Clinton.

L'Euro / Dollaro USA infatti resta è ingessato(-0,04%), mentre l'oro si conferma prossimo ai 1.300 dollari l'oncia, grazie alla sua natura di bene rifugio. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 44,64 dollari per barile, in netto calo dell'1,54%.

Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a 153 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,69%.

Nello scenario borsistico europeo pensosa Francoforte, con un ribasso frazionale dello 0,43%, calo deciso per Londra, che segna un -0,8%, nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.

A Piazza Affari, l'indice FTSE MIB segna un calo dello 0,33%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da cinque cali consecutivi, in essere da venerdì scorso; cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 18.056 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,09%); in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,6%).

Si distinguono a Piazza Affari i settori Immobiliare (+1,62%), Beni personali e casalinghi (+1,28%) e Sanitario (+0,57%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti Viaggi e intrattenimento (-2,22%), Media (-1,28%) e Chimico (-1,13%).

Tra i best performers di Milano, si distinguono Luxottica (+2,96%) e Poste Italiane (+1,01%).

Fra i finanziari brillano Azimut (+1,72%), dopo aver acquistato l'australiana On-Track Financial Solutions, ed Intesa Sanpaolo (+1,19%), mentre UBI Banca è in caduta del 2,62%.

La peggiore performance è quella di Exor, che scivola del 2,70%.

Lettera su Brembo, che registra un importante calo del 2,36%.

Sotto pressione Mediaset, con un forte ribasso dell'1,61%, dopo che le comunicazioni Consob hanno confermato il congelamento della quota del 20% di banca Mediolanum in mano a Finivest contestata dalla BCE. La holding guidata da Doris segna invece n rialzo dello 0,91%.
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