(Teleborsa) - I sindacati della scuola hanno manifestato questa mattina con docenti, Ata e dirigenti di tutta Italia, nel giorno in cui
è partito il concorsone della scuola, per il reclutamento degli insegnanti, già previsto dalla
riforma scolastica varata lo scorso anno.
Snals-Confsal, con Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, ha organizzato l’appuntamento in piazza Montecitorio a Roma, dove è stata
lanciata una nuova fase di mobilitazione che culminerà nello
sciopero generale del 23 maggio.
"Questo governo afferma a parole e nega nei fatti la centralità della conoscenza. Non vogliamo una scuola della conflittualità e del conflitto, ma quella della collegialità, dell’autonomia e della contrattazione" ha dichiarato il segretario vicario dello Snals-Consal, Achille Massenti. Su quest’ultimo punto, ha sottolineato la necessità di "
ridare dignità sociale e contributiva"
ai lavoratori della scuola. Per questo "
servono remunerazioni adeguate"
e regole certe. C’è bisogno di rinnovare il contratto scaduto da quasi 9 anni".
Nel suo intervento dal palco della manifestazione unitaria, Massenti ha chiesto al governo di "
incrementare le risorse stanziate dalla legge di stabilità".