(Teleborsa) - Prosegue in rosso la borsa di Wall Street complice l'
inasprimento della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Donald Trump ha minacciato di introdurre nuovi dazi del 10%, inizialmente su un controvalore di importazioni cinesi da 200 miliardi di dollari, ma che potrebbe salire fino a 450 miliardi. Per contro Pechino si è detta pronta a rispondere con adeguate contromisure.
L'acuirsi della crisi commerciale tra Washington e Pechino gioca, invece,
a favore del dollaro: un rincaro delle importazioni, infatti, farebbe aumentare le pressioni inflative e ciò potrebbe portare la Federal Reserve a decidere un'ulteriore stretta sui tassi di interesse negli Stati Uniti.
Sul fronte macroeconomico, prima dell'avvio del mercato è stato diffuso un aggiornamento sulle
licenze edilizie e sulle aperture di nuovi cantieri, entrambi di maggio. Vuoto, invece, il calendario dei risultati corporate.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones è in calo (-1,38%) e si attesta su 24.641,57 punti; sulla stessa linea, perde terreno lo
S&P-500, che retrocede a 2.753 punti, ritracciando dello 0,75%. In discesa il
Nasdaq 100 (-0,96%), come l'S&P 100 (-0,7%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori
Telecomunicazioni (+1,49%),
Utilities (+0,44%) e
Beni di consumo primario (+0,41%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
Materiali (-2,21%),
Industriale (-2,10%) e
Information Technology (-1,29%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Verizon Communication (+2,28%) e
Johnson & Johnson (+0,87%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Boeing, che ottiene -3,84%. Vendite a piene mani su
Caterpillar, che soffre un decremento del 3,68%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Regeneron Pharmaceuticals (+2,08%),
Alexion Pharmaceuticals (+2,01%),
Netflix (+1,87%) e
Gilead Sciences (+1,72%). Giù
Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -5,35%.