(Teleborsa) -
Chiusura in rosso per le principali borse europee con Piazza Affari che scivola in fondo agli eurolistini zavorrata dalle vendite sul comparto delle utilities. La borsa milanese per la prima parte della giornata ha resistito alle vendite grazie agli acquisti e al peso dei titoli bancari sul listino domestico, dopo il
salvataggio delle banche venete. Evento che ha riabilitato il settore e che ha fatto scattare gli acquisiti su
Intesa Sanpaolo che ha chiuso in cima al FTSE MIB.
A deprimere gli investitori nel pomeriggio è arrivato il
colpo di scure da parte del Fondo Monetario Internazionale sull'economia degli
Stati Uniti. Intanto rimane l'
attesa per l'intervento del Presidente della Fed, Janet Yellen, mentre il numero uno della
BCE,
Mario Draghi,
ha difeso la politica di stimoli messa a punto in Europa, ma ha anche
allentato le preoccupazioni sul rallentamento dell'inflazione, affermando che stanno agendo forze "temporanee".
Per tutta risposta il cambio
Euro / Dollaro USA è risalito ai massimi di oggi con un rialzo dell'1%, raggiungendo quota 1,129.
Tra i mercati del Vecchio Continente in calo
Francoforte che registra un calo dello 0,78%, mentre
Londra lima lo 0,17% e
Parigi cede lo 0,70%.
Piazza Affari scivola in fondo alle borse europee, riportando una variazione pari a -1,01% sul
FTSE MIB.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione,
Intesa Sanpaolo svetta con un rialzo dell'1,77%. In salita
UBI Banca che evidenzia un bel vantaggio dell'1,02%.
Fra i bancari segno più per
BPER. Sempre in rally
BIM (+5,28%) in attesa che i commissari delle banche venete decidano del suo futuro.
Frazionali i rialzi di
Yoox che mostra un progresso dello 0,47%, dopo aver risentito inizialmente di realizzi.
La peggiore è
Exor che cede oltre il 3,5%. In caduta libera
Italgas che arretra del 3,16%. A seguire
Recordati (-3,07%),
Enel (-3,03%) e
Snam che cede il 2,99%.
Leonardo cede l'1,51%.
Seduta negativa per
Atlantia che chiude gli scambi con una perdita dell'1,89%.