(Teleborsa) - Finale all'insegna della debolezza per le principali borse europee dove ha prevalso la prudenza degli investitori condizionati dai timori di
tensioni tra USA e Corea del Nord.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,11%. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.295,4 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 50,62 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 165 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,10%.
Tra le principali Borse europee incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Giornata positiva per
Londra, che sale di un frazionale +0,64%. Seduta senza slancio per
Parigi.
Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,17% sul
FTSE MIB.
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,21 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,33 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 230.812, rispetto ai 243.392 precedenti.
A fronte dei 224 titoli trattati sulla piazza milanese, 105 azioni hanno chiuso in calo, mentre 106 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 13 azioni del listino italiano.
In luce sul listino milanese i comparti
Automotive (+2,02%),
Materie prime (+1,31%) e
Sanitario (+1,15%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Chimico (-3,04%),
Vendite al dettaglio (-1,83%) e
Costruzioni (-0,74%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Fiat Chrysler (+3,94%),
BPER (+2,09%),
Recordati (+1,42%) e
Tenaris (+1,34%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Yoox, che ha terminato le contrattazioni a -2,70%.
Buzzi Unicem scende dell'1,56%.
Calo deciso per
Snam, che segna un -1,06%.
Contrazione moderata per
Azimut, che soffre un calo dello 0,82%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Fincantieri (+4,62%),
Cementir (+3,37%),
OVS (+3,30%) e
Italmobiliare (+2,71%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Juventus, che ha archiviato la seduta a -1,81%.