(Teleborsa) -
Finale al rialzo per le principali borse europee mentre l’attenzione degli investitori resta catalizzata sui
negoziati fra Atene ed i suoi creditori, sebbene sembra che siano giunti ad un punto morto, a causa dei contrasti fra UE e Fondo Monetario. Più in generale, sono giunte buone notizie dal fronte economico, con gli
indici PMI dei servizi, che hanno confermato un trend di ripresa dell'eurozona, premiando soprattutto i Paesi che hanno portato avanti le riforme.
Nel frattempo sui
mercati USA si muove in territorio negativo l'
indice S&P-500, che registra una flessione dello 0,23%, dopo che gli
occupati del settore privato USA hanno registrato un incremento inferiore alle attese del mercato. Si guarda ora con molta attenzione alle richieste di sussidio alla disoccupazione in agenda domani, ma soprattutto ai
dati sul mercato del lavoro in agenda venerdì.
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,133. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo lo 0,29%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,63%.
In salita lo
Spread, che arriva a quota 135 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,93%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia: nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, mentre
Parigi, non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il
FTSE MIB che ha messo a segno un +0,37%.
Dai dati di chiusura di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 3,93 miliardi di euro, in ribasso (-5,44%), rispetto ai precedenti 4,16 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 305.135, rispetto ai precedenti 327.871, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,45 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,39 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, acquisti a piene mani su
Mediolanum, che vanta un incremento del 2,73%.
Effervescente
Azimut, con un progresso del 2,46% che ha annunciato una raccolta in aprile di oltre 1 miliardo di euro.
Denaro sulle banche, in scia ai conti di SocGen e Credit Agricole. I titoli bancari sono in fermento grazie anche al
report di Credit Suisse che ha svelato previsioni positive sulle trimestrali in calendario la prossima settimana su alcune big del settore. Denaro su
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che registra un rialzo dell'1,97%. Bilancio decisamente positivo per
Intesa Sanpaolo, che vanta un progresso dell'1,96%.
Le
più forti vendite, invece, si sono manifestate su
Atlantia, che ha terminato le contrattazioni a -4,60% e secondo alcuni operatori l'incertezza che precede la vendita di una quota di AdR.
In ribasso anche
Fiat Chrysler Automobiles, che lascia sul tappeto una perdita del 3,32%.
In caduta libera
Buzzi Unicem, che affonda del 2,90%.