(Teleborsa) -
Wall Street consolida i livelli della vigilia, mantenendosi attorno ai
record raggiunti di recente. A sostenere gli acquisti sul mercato sono i titoli energetici, galvanizzati dal
rally del petrolio: il future sul
WTI ha ritracciato dai massimi
dopo le scorte, ma mantiene un rialzo dell'1,5% a 54,4 dollari al barile.
Poco impatto hanno avuto i dati macro usciti oggi e risultati perlopiù negativi, come quello
sull'indice CFNAI e quello dei
sussidi di disoccupazione settimanali, entrambi sotto le attese. Bene invece
il dato sul mercato immobiliare, quello sui prezzi delle case elaborato dalla FHFA, che risulta in crescita ed in linea con le attese.
Alla borsa di New York, il
Dow Jones è sostanzialmente stabile a 20.812,9 punti; sulla stessa linea lo
S&P-500, che continua la seduta a 2.363,46 punti (-0,01%). Sotto la parità il
Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,42%.
In buona evidenza nell'S&P 500 i comparti
Utilities (+1,11%),
Telecomunicazioni (+0,84%) e
Sanitario (+0,70%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
Industriale (-0,87%),
Materiali (-0,59%) e
Beni di consumo secondari (-0,46%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Johnson & Johnson (+1,52%),
Pfizer (+1,50%),
Merck & Co (+1,23%) e
Verizon Communication (+1,20%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Caterpillar, che prosegue le contrattazioni a -2,73%.
Sostanzialmente debole
General Electric, che registra una flessione dello 0,75%.
Si muove sotto la parità
Nike, evidenziando un decremento dello 0,71%.
Contrazione moderata per
United Technologies, che soffre un calo dello 0,56%.