(Teleborsa) -
Wall Street si porta sui massimi a metà seduta all'indomani di una
sessione complessivamente debole sui timori per una brusca correzione del mercato dopo i
recenti record.
A dare linfa il
via libera del Senato al bilancio che apre la strada alla tanto attesa
riforma fiscale voluta dal Presidente Trump, quindi al
taglio delle tasse.
Di un certo aiuto anche i rumors secondo cui l'attuale Chairwoman della Federal Reserve,
Janet Yellen, potrebbe essere sostituita da un banchiere interno, ossia Jerome Powell.
Positivo l'unico dato macroeconomico in agenda oggi:
le vendite di case esistenti sono infatti salite oltre le attese a settembre.
Gli investitori continueranno a monitorare con attenzione la
crisi della Catalogna e le
trattative sulla Brexit, con le controparti che sembrano vicine al passaggio alla fase due dei negoziati.
Sempre in focus la
stagione delle trimestrali.
Gli investitori stanno premiando
PayPal, che
ha chiuso un trimestre da record ma non il colosso dei beni di largo consumo
P&G, che invece
non è riuscito a sorprendere sul fronte ricavi.
In questo momento il
Dow Jones avanza dello 0,59%, proseguendo la serie di
sei rialzi consecutivi iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea lo
S&P-500, che si porta a 2.573,71 punti. Bene anche il
Nasdaq 100 (+0,42%) e l'S&P 100 (0,3%).
A sostenere il mercato sono i settori
Finanziario (+1,19%), dell'
Information Technology (+0,84%) e il comparto
Industriale (+0,78%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
Beni di consumo primario, negativamente influenzato da P&G.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
United Health (+2,20%),
Goldman Sachs (+2,01%),
JP Morgan (+1,74%) e
Du Pont de Nemours (+1,63%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano proprio su
Procter & Gamble, che prosegue le contrattazioni a -3,92%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100 spicca
Paypal Holdings (+4,27%). Ottime anche
Maxim (+4,13%),
Intuitive Surgical (+3,38%) e
Liberty Global (+3,00%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Celgene, che affonda con un -9,77% dopo la
decisione di interrompere tre test clinici su un farmaco per la cura del morbo di Crohn.
Seduta drammatica per
Regeneron Pharmaceuticals e
Biogen.