(Teleborsa) - Nel mese di febbraio, si è realizzato un
fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 9,9 miliardi di euro, che si confronta con un fabbisogno di 7,1 miliardi nel corrispondente mese del 2015.
E' quanto fa sapere il
Tesoro, segnalando il fabbisogno dei primi due mesi dell’anno si attesta sui 5,3 miliardi con un aumento di circa 1,5 miliardi rispetto al periodo gennaio-febbraio del 2015.
Per rendere omogeneo il confronto con il corrispondente mese dell’anno precedente, il
Ministero dell'Economia, segnala che nel febbraio dello scorso anno, il riversamento in tesoreria delle disponibilità liquide delle Camere di commercio, aveva migliorato il fabbisogno del settore statale per circa 1.000 milioni. Il risultato del mese "risente anche del
mancato introito del canone Rai, che
sarà versato a partire dal mese di luglio ai sensi della
Legge di Stabilità 2016".
A fronte di un
miglioramento di circa 700 milioni della spesa per interessi, si è registrato un
aumento di circa 1.000 milioni delle spese delle amministrazioni centrali e locali, anche per lo slittamento di alcuni pagamenti dal mese precedente.
Gli incassi fiscali si sono attestati sugli stessi livelli dello scorso anno.