(Teleborsa) - Appena chiuse le iscrizioni del
Concorso scuola 2016, ma il numero delle
domande è nettamente
inferiore alle previsioni - 165 mila contro i 200 mila attesi dal Ministero - e l'inizio delle prove potrebbe essere tardato dalla
pioggia di ricorsi presentati dai sindacati, a causa dell'esclusione di numerose categorie di docenti.
I ricorsi presentati dall'
Anief, ad esempio, superano quota
25mila e forse si arriveranno a 30mila: "si tratta di un candidato su sei escluso dalle prove, dopo che si è formato per anni proprio raggiungere tale obiettivo", sottolinea il sindacato.
Le Regioni con più ricorsi sono Sicilia, Campania e Lombardia.
Il Miur sottolinea che
l’età media delle domande presentate per il concorso è pari a
38,6 anni, con un netto ringiovanimento del corpo docente. Il sindacato però ribatte che "il vero ringiovanimento del corpo docente italiano si sarebbe potuto raggiungere aprendo la selezione indistintamente a tutti i laureati, perché il 55% dei primi 20 mila ricorrenti hanno tra i 22 e i 35 anni".
Secondo il Presidente del sindacato,
Marcello Pacifico, "serviva una fase transitoria, prima dell’entrata a regime del nuovo reclutamento previsto dalla
Legge 107/15, ma il Ministero non ha voluto". "Occorreva
riservare, da una parte, il 40% dei posti messi a bando a chi ha svolto oltre 36 mesi di servizio" e "aprire a quei
giovani laureati che hanno studiato all’Università per fare questo mestiere. Invece, si sono
calpestati i più elementari principi di meritocrazia e parità di accesso alle selezioni pubbliche".