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Borse europee in retromarcia. La Grecia torna a far paura

Commento, Finanza
Borse europee in retromarcia. La Grecia torna a far paura
(Teleborsa) - Frecce rosse in Europa nella penultima seduta della settimana, dopo gli acquisti della vigilia sulla notizia di un possibile accordo di massima tra la Grecia e i creditori internazionali. A smorzare l'euforia sono stati gli stessi funzionari europei che da Dresda hanno respinto le voci relative ad una risoluzione imminente.

Intanto cresce l'attesa per il dato market mover della settimana, che arriverà domani con la seconda stima del PIL USA.

L'Euro / Dollaro USA resta a 1,091. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia a 1.189,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,73% e continua a trattare a 57,09 dollari per barile dopo i dati settimanali sulle scorte USA.

Avanza di poco lo Spread, che si porta a 133 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,86%. Da rilevare la fiammata dei rendimenti nell'asta di BTP quinquennali e decennali di questa mattina.

Tra le principali Borse europee, si muove in ribasso Francoforte, con un decremento dello 0,94%, piatta Londra, mentre Parigi accusa un calo dell'1,07%. Depressa anche Atene -1,69% dopo l'exploit di ieri.

A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 23.746 punti, con uno scarto percentuale dello 0,48%; sulla stessa linea il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 25.319 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,3%); senza direzione il FTSE Italia Star (+0,14%).

Si distinguono a Piazza Affari i settori Tecnologici, con un +2,40% sul precedente, Costruzioni (+1,22%) e Chimici (+0,75%). Nella parte bassa della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Materie prime (-1,49%), Assicurativi (-1,06%) e Petroliferi (-0,96%).

Tra le migliori azioni italiane più capitalizzate, incandescente STMicroelectronics, che vanta un incisivo incremento del 3,56% animata dalla maxi fusione tra Avago e Broadcom.

In primo piano Finmeccanica, che mostra un forte aumento del 2,18%, dopo che la controllata Alenia-Aermacchi ha raggiunto un accordo con i sindacati per il ricollocamento di 178 dipendenti da Capodichino ad Atitech.

In luce Enel Green Power, con un ampio progresso dell'1,37%.

Andamento positivo per Salvatore Ferragamo, che avanza di un discreto +1,25%.

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Saipem, che ha chiuso a -3,09%, negativamente influenzata dal profit warning di Seadrill.

Vendite su Cnh Industrial, che registra un ribasso dell'1,92%.

Seduta negativa per Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,64%.

Sotto pressione Tenaris, che accusa un calo dell'1,49%.
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