(Teleborsa) - Il sistema bancario britannico ha la capacità di
continuare a sostenere le imprese e le famiglie anche se il quadro economico dovesse notevolmente peggiorare rispetto a quanto attualmente previsto, ha detto la
Banca d'Inghilterra nel suo ultimo report pubblicato oggi.
La banca centrale ha affermato che le
principali banche britanniche potrebbero assorbire perdite nell'ordine di 200 miliardi di sterline, ma ciò si verificherebbe con "shock incredibilmente gravi" che difficilmente si verificheranno. La disoccupazione, ad esempio, dovrebbe salire al 15% e i prezzi delle case diminuire del 30%.
Il buffer di capitale anticiclico, ovvero il
denaro extra che le banche devono mettere da parte durante i periodi di congiuntura favorevole, sarà
mantenuto a zero almeno fino all'ultimo trimestre del 2021, anche se è probabile che il livello dovrà restare così basso fino alla fine del 2022, secondo quanto indicato dal Comitato di politica finanziaria (FPC) della Banca.
La Bank of England non si aspetta problemi se il primo gennaio il Regno Unito uscirà con un
no-deal dall'Unione Europea,
prospettiva sempre più concreta, in quanto i rischi finanziari sono già stati mitigati negli scorsi mesi e anni. "Tuttavia, la stabilità finanziaria non è la stessa cosa della stabilità dei mercati o della assenza di qualsiasi interruzione per gli utenti dei servizi finanziari - ammette in una nota -
Potrebbero verificarsi una certa volatilità dei mercati e problemi ai servizi finanziari, in particolare per i clienti con sede nell'UE".