(Teleborsa) - Wall Street limita le perdite al giro di boa, dopo aver incassato in avvio dei deludenti dati macroeconomici, che confermano un rallentamento dell'economia a stelle e strisce.
Il PIL è stato rivisto al ribasso anche se risulta sopra le attese, mentre il
PMI di Chicago ha confermato il rallentamento del manifatturiero. Buone nuove dalla
fiducia dell'Università del Michigan, che è stata rivista al rialzo, anche se si conferma in calo rispetto ai mesi scorsi.
Intanto, a New York, si muove sotto la parità il
Dow Jones, che scende dello 0,34%; sulla stessa linea l'
indice S&P-500, che perde lo 0,21%. Senza direzione il
Nasdaq 100 (-0,09%).
Apprezzabile rialzo nell'S&P-500 per il comparto
Sanitario, con un +0,58% sul precedente. Tra i peggiori della lista, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Industriali (-0,69%),
Finanziari (-0,60%) e
Beni di consumo primario, che ha segnato un calo di 0,42%.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, andamento positivo per
Intel, che avanza di un discreto +1,44%, sui ruimors che parlano di un vicino accordo con
Altera.
l settore tech resta sotto i riflettori con
Google e
Apple destinate a farsi la concorrenza sui pagamenti.
Ben comprate
Pfizer, che segna un forte rialzo dell'1,42%, e
United Health, che avanza dell'1,30%.
Composta
Merck, che cresce di un modesto +0,77%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Procter & Gamble, che segna un -0,97%.
Soffre
Visa, che evidenzia una perdita dell'1,01%.
Tentenna
General Electric, che cede lo 0,83%.
Sostanzialmente debole
Boeing, che registra una flessione dello 0,77%.