(Teleborsa) -
Palermo accoglie, oggi e domani, il
summit organizzato dal governo italiano per rilanciare il processo politico-elettorale in
Libia, in preda alle lotte per il
potere, ormai dal lontano
2011, in una
situazione dunque di caos generale
. "Lavoro a un compromesso tra Sarraj e Haftar" ha affermato in un'intervista alla Stampa il presidente del Consiglio
Conte che, citando Mandela, ha sottolineato che
"il compromesso è l'arte della leadership e i compromessi si fanno con gli avversari, non con gli amici". I BIG DANNO FORFAIT - Un summit che però vede numerose assenze importanti. Non ci sarà il presidente
Vladimir Putin, rappresentato dal
premier
Dimitri Medvedev e dal viceministro degli Esteri
Mikhail Bogdanov. Dagli
Stati Uniti invece è atteso il consigliere speciale del Dipartimento di Stato per il Medioriente,
David Satterfield. Ci sarà invece il presidente egiziano
al-Sisi.
Non ci sarà neppure la cancelliera tedesca
Angela Merkel, al posto della quale sarà presente il sottosegretario agli Esteri
Niels Annen. Il generale libico
Khalifa Haftar (capo dell’Esercito nazionale libico e comandante della Cirenaica) non parteciperà ai lavori ma sarà presente a un incontro a margine in cui discuterà delle condizioni di sicurezza con
Italia, Egitto, Russia, Ciad, Sudan e Niger. Lo riporta la stampa libica.
Un compromesso, secondo i bene informati, da ricollegare alla partecipazioni al tavolo di alcune parti non gradite ad
Haftar, in particolare rappresentanti del
Qatar e di un gruppo secondo lui legato ad
Al Qaeda.
A proposito Conte ha rassicurato:
"Ho parlato con molti leader internazionali e da tutti ho raccolto interesse e sostegno, a prescindere dalle singole partecipazioni". CITTA' BLINDATA -
Palermo per due giorni è una città blindata, attraversata anche da qualche
contestazione annunciata da gruppi sociali e alternativi.