(Teleborsa) - “Gli investitori dovrebbero
vendere qualsiasi azione acquistata nel corso dell'anno passato e tenere il ricavato in liquidità per almeno un semestre”, ha detto Steen Jakobsen, capo economista di Saxo Bank, la banca danese leader nel mondo del trading on line.
“La pressione sugli operatori per l’
aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti si intensificherà e la
volatilità del mercato potrebbe minacciare di spazzare via tutti i guadagni fatti nel corso degli ultimi due anni”, ha detto ancora Jakobsen in una intervista rilasciata durante una conferenza tenuta a Dubai.
Peraltro il
rallentamento economico di Stati Uniti e
Cina potrebbe amplificare il movimento di ribasso e “graffiare” seriamente i possessori di azioni. “Meglio non fare soldi adesso che correre il serio rischio di perdere tutto in caso di ribasso”, ha concluso l’economista di Saxo Bank, che lo corso anno aveva previsto il
forte calo del greggio, sotto gli 80 dollari la barile. "Se non altro sarebbe auspicabile ridurre la propria esposizione e prendersi una bella vacanza”.
La struttura del mercato cinese è quella più debole e sta pesando parecchio sulla crescita economica, così come sulla domanda di materie prime, dal rame all'acciaio. Gli
ultimi dati sulla spesa dei consumatori negli Stati Uniti indicano che l’
economia a stelle e strisce non può sostenere un nuovo slancio, dopo la più forte crescita su base trimestrale degli acquisti, dal 2006.