(Teleborsa) - Il più grande raffinatore di petrolio della
Cina sta segnalando che il paese del dragone raggiungerà presto il suo picco di consumi petroliferi, tra gasolio e benzine, molto prima rispetto alle attese più accreditate.
Se le proiezioni di
China Petroleum & Chemical Corp, o quelle di
Sinopec, una società controllata dallo Stato, saranno corrette, la sfida che le attende sarà sicuramente importante e il loro apporto per mantenere le aziende cinesi competitive sullo scenario dell’economia mondiale, sarà determinante.
"Tutto il mondo parla del picco raggiunto dal carbone cinese, ma in pochi stanno commentando il picco della domanda di diesel cinese, o di petrolio in generale”, ha dichiarato
Mark C. Lewis, analista di Kepler Cheuvreux a Parigi, che ha commentato come le compagnie petrolifere cinesi devono ampliare le loro attività per la produzione di tutte le forme di energia. "Sono numeri da capogiro”.
Sinopec ha offerto un’analisi sulla politica energetica del Paese che potrebbe diventare l’emblema di coloro che hanno uno scenario rialzista sul petrolio. Per il diesel, il carburante che segue più da vicino la crescita economica cinese, il picco della domanda è a soli due anni di distanza, cioè nel 2017, secondo il presidente di Sinopec,
Fu Chengyu. “Il punto più alto di vendite di benzina è probabile invece che venga raggiunto in circa in poco meno di un decennio”, ha detto Chengyu.
Questa previsione, fornita da una società con oltre 50.000 punti vendita, che dovrebbe avere una visibilità del mercato dei carburanti più di chiunque altro, è in netto contrasto con le storie fin qui ascoltate dai produttori americani europei , che la domanda cinese di petrolio aumenterà nei decenni a venire.