(Teleborsa) - Il Governo
sblocchi 60 miliardi per le infrastrutture. A chiederlo, il Presidente di Confindustria, Vincenzo
Boccia, che ha rilasciato un'intervista a la Repubblica."Serve avviare le
opere, creare occupazione, collegare territori, includere persone - spiega -. E' la grande
priorità del paese da affrontare con un
cronoprogramma chiaro e snellendo le procedure. Basta con i templi biblici per aprire i cantieri". "Chiediamo - ha aggiunto - una
grande operazione anticiclica infrastrutturale che vale 60 miliardi di risorse, tutte già
stanziate". "Un
recupero di buonsenso e un ritorno al realismo, avendo aperto con l'azienda un confronto a tutto campo nella chiara linea guida nell'interesse generale del paese". Così il numero uno di Confindustria giudica l'operato del Premier Giuseppe
Conte sulla trattativa con ArcelorMittal per
l'ex Ilva. "
Era molto meglio evitare questa crisi - ha aggiunto -, ma a questo punto credo che nel
confronto serrato tra le parti si possa dettare il piano industriale, utilizzare gli a
mmortizzatori sociali, vista la congiuntura del mercato dell'acciaio e mantenere la mission di realizzare l'acciaieria più s
ostenibile del mondo in termini ambientali, sociali ed economici".Infine, un passaggio su alcune
misure al vaglio del Governo, rispetto alle quali Confindustria ha più volte e apertamente mostrato perplessità chiedendo un passo indietro. "Siamo critici su un impianto che va ad incidere sui fattori di produzione:
plastic tax, sugar tax e auto aziendali. Ma apprezziamo il metodo di confronto di
Gualtieri e Patuanelli. Confidiamo in un
passo indietro su questi provvedimenti per costruire un
percorso di transizione che faccia dell'Italia una
punta avanzata".