(Teleborsa) - "La
crisi epocale che stiamo attraversando sta facendo emergere gli effetti di
vuoti strutturali e di ritardi accumulati da tempo. Se la
caduta dell’occupazione non è stata drammatica come quella del
PIL, grazie al massiccio ricorso alle varie tipologie di ammortizzatori sociali, la diminuzione dell’occupazione si è tuttavia concentrata nel lavoro autonomo e in quello dipendente a tempo determinato (-13%), dove la
componente femminile e quella giovanile sono elevate".Lo scrive il
Presidente del CNEL Tiziano Treu, nell’editoriale del nuovo numero del "
Notiziario sul mercato del lavoro e la contrattazione del CNEL". "La
crisi ha colpito, in particolare, le fasce più deboli, lavoratori precari e a termine e, in generale,
giovani e donne. Il rilancio dell’occupazione - aggiunge - è un obiettivo prioritario delle politiche pubbliche. Il CNEL ha evidenziato come non siano sufficienti
provvedimenti isolati e settoriali, e come gli stessi provvedimenti di incentivo, quali le decontribuzioni previste nella legge, non siano sufficienti a garantire una crescita durevole della occupazione, specie in periodi di crisi. Servono misure strutturali che affrontino i problemi alla radice. Occorre utilizzare le
risorse europee per rafforzare il programma “Garanzia giovani” trasformando tale strumento in un effettivo ponte verso il lavoro. Vanno valorizzati e potenziati gli strumenti di transizione dalla scuola al lavoro, in particolare il meccanismo dell’apprendistato, strumento che in altri Paesi ha contribuito in grande misura a
facilitare l’accesso dei giovani al mercato del lavoro regolare".