(Teleborsa) -
Il Giappone si conferma paradiso del lavoro nonostante la ben nota stagnazione che sta mettendo sotto scacco la terza economia al mondo e il
costante calo delle spese delle famiglie.
A gennaio, segnala il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico, il
tasso di disoccupazione è
sceso al 3,2% dal 3,3% precedente,
sorprendendo gli analisti che stimavano un 3,3%.
Il numero dei disoccupati si è attestato a 2,11 milioni, risultando in calo di 200 mila unità rispetto allo scorso anno (-8,7%).
Gli occupati sono pari a 63,99 milioni, in aumento di 900 mila unità pari a +1,4% rispetto all'anno precedente.
Nonostante questo momento di grazia del mercato del lavoro, spese e redditi languono molto più delle attese.
A gennaio le
spese delle famiglie nipponiche hanno fatto segnare una
discesa del 3,1% sia in termini nominali che reali, attestandosi a 280.973 yen. Gli analisti stimavano un calo del 2,7%.
Nello stesso periodo i
redditi delle famiglie operaie sono scesi dell'1,3% in termini nominali e reali a 434.330 yen.