(Teleborsa) -
Partenza sprint per il nuovo BTP Italia, che viene collocato dal Tesoro
sul mercato MOT di Borsa Italiana dal 20 al 22 giugno al pubblico retail ed il 23 giugno agli istituzionali. Nel
primo giorno di prenotazione, sono stati
raccolti circa 3,4 miliardi di euro per un totale di 88mila contratti. Un quantitativo cospicuo che, se mantenuto, porterebbe gli ordinativi ad oltre 10 miliardi, avvicinando il precedente record.
L'asta recedente del BTP Italia si era tenuta nel 2020, l'anno della pandemia, che aveva visto gli investitori retail molto interessati al titolo, con
prenotazioni complessive per
22 miliardi, di cui
14 miliardi dalla
clientela retail e 8 miliardi dagli Istituzionali.
Questa nuova edizione poterebbe dunque eguagliare quel successo, anche per effetto dei
rendimenti interessanti offerti dal nuovo titolo, in un contesto di tassi di interesse crescenti, ed alla luce dell'annunciato
scudo anti-spread della BCE, che avvantaggerebbe particolarmente i BTP italiani.
Sicuramente il BTP Italia ha in sé le ragioni del suo successo, poiché
è un titolo agganciato all'inflazione, una caratteristica da non sottovalutare in un contesto di inflazione che viaggia a cavallo dell'8%. In più, il BTP Italia offre, fra rendimento minimo e premio fedeltà, un
ritorno piuttosto interessante.
Il MEF ha indicato
nell'1,6% il tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito, ma il tasso definitivo sarà stabilito all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 23 giugno, e potrà essere confermato o rivisto al rialzo rispetto a quello minimo a seconda della domanda.
La caratteristica più appetibile di questa nuova emissione è il
doppio premio fedeltà. Per coloro che sottoscriveranno il Titolo in questa fase e lo deterranno fino a scadenza, quindi per l’intera durata degli 8 anni, è previsto un premio fedeltà complessivo
pari all’1% del capitale investito: al termine dei primi quattro anni (28 giugno 2026), il MEF corrisponderà un premio fedeltà intermedio pari allo 0,4% del capitale nominale acquistato non rivalutato; alla scadenza del titolo (28 giugno 2030), agli investitori retail che hanno continuato a detenere il titolo, sarà corrisposto un premio finale pari allo 0,6% del capitale nominale sottoscritto non rivalutato.