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PMI resilienti e ottimiste per il futuro: qualità e sostenibilità fra le priorità

E' quanto emerge dal Market Watch PMI elaborato dall'Ufficio Studi di Banca Ifis con

Economia
PMI resilienti e ottimiste per il futuro: qualità e sostenibilità fra le priorità
(Teleborsa) - Qualità e sostenibilità: sono queste le leve su cui puntano le PMI che, dopo aver retto l'onda d'urto del Covid, scommettono sul domani, in un rinnovato clima di fiducia, positivamente influenzato dalle risorse del PNRR e dal loro impatto sull’intero sistema economico.

E' quanto emerge dall'ultimo Market Watch PMI, elaborato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis in collaborazione con Format Research, che analizza le nuove leve strategiche e organizzative messe in atto dalle piccole e medie imprese, a seguito all’impatto che la crisi sanitaria ed economica.


L’impatto del biennio pandemico

Il 2020-21 è stato un biennio critico, contraddistinto dalla pandemia, ma non tutti i settori hanno risentito dell'effetto Covid: il 63% delle PMI intervistate dichiara di non aver subito impatti ed il 37% di queste ha dichiarato addirittura un miglioramento delle condizioni economiche.

Con queste basi le PMI guardano al futuro puntando su qualità e flessibilità dell’offerta, frenate solo dai problemi di approvvigionamento delle materie prime e dai rincari dell’energia, mentre si affronta la sfida della transizione ecologica e digitale, percorsi che il 23% delle PMI definisce "complessi".

Aspettative in crescita

Dall'indagine emerge che un’impresa su due si aspetta un generale miglioramento della propria condizione economica tra il 2022 e il 2023. Nello specifico, ben il 69% delle PMI stima una crescita dei ricavi grazie alla domanda interna (82% nell’Agroalimentare, 74% nella Manifattura) e ben il 70% si aspetta un aumento del le vendite all'estero. Tra queste ultime, spiccano anche le aziende dei comparti della Meccanica e Chimica-Farmaceutica. Per la prima volta, anche il settore delle Costruzioni evidenzia segnali positivi.


Le priorità per il futuro

Le PMI indicano 6 priorità per il prossimo futuro: per il 40% degli intervistati al primo posto c’è la qualità del prodotto, per il 33% l'ampliamento della gamma dei prodotti e servizi, per il 27% un aumento del pricing, per il 19% c'è la leva del marketing, per il 14% al primo posti c'è la sostenibilità.

La grande opportunità del PNRR

Il sentiment è influenzato anche dal PNRR: il 54% delle PMI ipotizza infatti un impatto positivo sull’intero sistema economico del Paese. Tra gli effetti attesi: un aumento degli investimenti pubblici/privati e delle agevolazioni, maggiore competitività sui mercati internazionali, aumento del PIL nel medio-lungo periodo a spinta dei consumi interni e miglioramento delle infrastrutture.

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