(Teleborsa) -
Seduta da protagonista a Piazza Affari per
Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica. A fare da assist al titolo sono i risultati del
primo trimestre 2022 (
comunicati ieri a mercati aperti) e, soprattutto, le
prospettive per il resto dell'anno e i
giudizi degli analisti.
Barclays ha alzato il
target price a 1,6 euro da 1 euro, mentre
Equita ha portato la raccomandazione a
Buy con prezzo obiettivo a quota 1,4 euro. L'investment bank italiana evidenzia che "i margini del diesel e della benzina sono su livelli record nel secondo trimestre con potenzialità di perdurare. Saras è riuscita a catturare la maggior parte dei forti margini del secondo trimestre ed è
atteso un forte miglioramento della posizione finanziaria netta nel secondo trimestre".
Gli analisti di Bestinver sostengono invece che "i
margini di raffinazione sono destinati a restare alti a causa dell'attuale non disponibilità delle importazioni di diesel dalla Russia e da una minore fornitura di benzina sul mercato. Il premio sull'Emc reference margin (il benchmark di raffinazione) è atteso fra 6-7 dollari al barile quest'anno e l'EBITDA adjusted potrebbe balzare a oltre 400 milioni nel secondo trimestre a fronte di una stima di consensus per l'intero anno di 298 milioni".
Ottima la performance di
Saras, che si attesta a 1,197 con un
aumento dell'11,35%. Il titolo ha toccato un massimo di seduta a quota 1,217 euro per azione. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del
toro con resistenza vista a quota 1,236 e successiva a 1,334. Supporto a 1,139.