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Coronavirus, BCE: per la ripresa serve un rapido assorbimento dei fondi europei

Per Francoforte "fondamentale" per gli Stati avere a disposizione anche strategie credibili di risanamento di bilancio a medio termine.

Economia
Coronavirus, BCE: per la ripresa serve un rapido assorbimento dei fondi europei
(Teleborsa) - Un rapido assorbimento dei fondi garantiti dal Next Generation EU e una particolare attenzione alla sostenibilità del debito. Sono alcune delle indicazioni per i Paesi dell'Area Euro contenute all'interno del primo dei due documenti pubblicati dalla BCE che anticipano il bollettino economico di giovedì.

La risposta immediata alla pandemia dei Paesi dell'Eurozona – sotto forma di misura di emergenza – è stata "forte e relativamente omogenea" e ha contribuito in maniera notevole a contenere gli effetti economici della crisi sanitaria. Il primo studio ha però rilevato che per il 2021 la quantità di stimolo annunciata nei documenti programmatici di bilancio varia notevolmente da uno Stato membro all'altro. La BCE inoltre ha sottolineato che l'efficacia di alcune di queste misure "convenzionali" sarà limitata da restrizioni e lockdown. "Allo stesso tempo – sottolineano gli economisti della Banca Centrale Europea – l'estensione delle misure di emergenza appare sensata per quei settori in cui le imprese sono ancora interessate da misure di contenimento e hanno modelli di business che potrebbero essere produttivi dopo la pandemia". In particolare, "i paesi con uno spazio fiscale limitato trarranno vantaggio dall'assegnazione di priorità e dal perseguimento di misure di sostegno più mirate, come continuare a sostenere le fasce più vulnerabili della società".


Le politiche di ripresa a lungo termine invece dovrebbero mirare a migliorare la propensione alla crescita delle finanze pubbliche. La BCE avverte infatti che la ripresa potrebbe essere ostacolata dall'eredità dei lockdown, "come un eccesso di debito tra le imprese più colpite o cambiamenti strutturali nel comportamento di imprese e famiglie, così come un aumento della digitalizzazione". Di conseguenza, suggerisce il documento, le ulteriori misure di stimolo non dovrebbero ostacolare i necessari cambiamenti strutturali delle economie anche qualora dovessero risultare utili nel medio periodo. Per Francoforte è "essenziale" che i fondi disponibili attraverso il Next Generation EU "vengano assorbiti rapidamente e incanalati in progetti di investimento a favore della crescita". La spesa pubblica aggiuntiva dovrebbe essere destinata a promuovere la crescita potenziale e, in particolare, dovrebbe sostenere gli obiettivi a lungo termine dell'UE nei settori della lotta ai cambiamenti climatici e della promozione della digitalizzazione.

Infine, un ultimo consiglio guarda alla sostenibilità del debito pubblico. "Sebbene i paesi non dovrebbero ritirare il sostegno fiscale troppo rapidamente, il fatto che i livelli del debito siano aumentati drasticamente significa che è fondamentale per gli Stati membri dell'area dell'euro disporre di strategie credibili di risanamento di bilancio a medio termine".

Il secondo report si concentra, invece, sul ruolo svolto dalla struttura settoriale e dai collegamenti commerciali nello spiegare le differenze su come il Covid-19 ha inciso economicamente nelle aree all'interno di questi paesi. Le gravi perturbazioni nel mercato del lavoro sono state infatti la prima conseguenza economica osservabile della pandemia ma, hanno osservato gli analisti della BCE, queste non possono essere spiegate unicamente con "la distribuzione geografica intra-nazionale della malattia".
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