(Teleborsa) - Chiusura del 10 marzo
Aggressivo avvitamento per il
petrolio quotato all'ICE di Londra, che archivia la sessione in forte flessione, mostrando una perdita del 2,48% sui valori precedenti.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte del
greggio restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 41,17. Il supporto più immediato è stimato a 38,82. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 37,6, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)