(Teleborsa) - Il Consiglio di amministrazione di
RCS ha valutato all'unanimità "non congruo" il
secondo corrispettivo dell'OPS di Cairo (0,17 azioni ordinarie Cairo Communication per ogni azione RCS) precisando che "la convenienza economica dell'adesione all'OPS dovrà essere valutata dal singolo azionista all'atto di adesione".
Il CdA - prende atto positivamente che Cairo Communication ha rinunciato alla Condizione MAC e al punto 2 della Condizione Finanziaria, eliminando pertanto un elemento di incertezza in merito all'efficacia dell'OPS.
Alla luce del confronto tra il valore fondamentale di RCS, determinato sulla base del metodo DCF, e la stima del valore fondamentale di Cairo Communication, condotta sulla base del metodo dei multipli di mercato, l'Esperto Indipendente ha confermato un
intervallo di congruità compreso tra 0,19 e 0,23. Il Secondo Corrispettivo dell'OPS Incrementato, pur risultando migliorativo del 6,3% circa per i possessori di Azioni RCS rispetto al Corrispettivo dell'OPS Incrementato, "non rientra nell'intervallo di congruità ricavato dall'Esperto Indipendente".
"In ragione del rapporto di scambio previsto nel Secondo Corrispettivo dell'OPS Incrementato, il numero massimo di azioni Cairo Communication che verrebbero emesse in caso di eventuale esito positivo dell'OPS sarebbe superiore a quello delle azioni Cairo Communication attualmente in circolazione. Tale numero di azioni corrisponde a circa quattro volte l'attuale flottante, rendendo così difficile una previsione sul prezzo di mercato delle medesime azioni successivamente alla chiusura dell'OPS".
RCS ha inoltre
previsto un Ebitda pari a oltre 37 milioni di euro, nel primo semestre del 2016, rispetto agli 11,7 del pari periodo 2015, superando il 90% del miglioramento previsto per l'intero anno corrente.
Per l'anno è atteso un miglioramento dell'Ebitda pari a 28,2 milioni euro, passando da 71,8 del 2015 ai circa 100 milioni attesi a fine 2016.