(Teleborsa) - Finale in rosso ieri per la borsa di Wall Street, che ha seguito lo scivolone registrato nel Vecchio Continente. A pesare sul sentiment dei mercati mondiali, ancora le tensioni per gli eventi del Giappone e la situazione in Medioriente. A tutto ciò sono sopraggiunti alcuni dati economici negativi: i prezzi alla produzione che hanno confermato un'accelerazione delle pressioni inflazionistiche, nonostante la FED abbia dichiarato che le aspettative sul fronte dell'inflazione restano stabili. Il mercato immobiliare, inoltre, si è confermato un settore come l'anello debole della ripresa economica.
Il Doe Jones ha concluso con una flessione del 2,04% a 11.613,3 punti mentre il Nasdaq ha ceduto l'1,89% a 2.616,82 punti. Giù anche il più ampio paniere S&P 500 che perde l'1,95% a 1.256,88 punti.
Fra i pochi titoli in positivi del Listino statunitense, va segnalata Nvidia che rimbalzato al calo della seduta precedente innescato dalla delusione delle dimissioni del direttore finanziario. Pessima performance invece per Apple che ha incassato un downgrade della JPM Securities. Male anche IBM dopo un giudizio negativo della Sanford Bernstein.