(Teleborsa) - Timidi rialzi stamane sui mercati asiatici che riprendono fiato dopo la corsa di ieri. A dare linfa ai listini, le buone indicazioni giunte ieri dal mercato del lavoro statunitense, che hanno spinto in avanti anche il Vecchio Continente oltre l'America. Tuttavia i guadagni stamane sono limitati dai segnali di debolezza che giungono ancora dai derivati statunitensi.
L'indice Nikkei ha terminato la seduta in flessione dello 0,20% a 8.963,72 punti mentre il più ampio Topix scivola dello 0,35% a 768,19 punti. Dal fronte macroeconomico, sono giunte notizie contrastanti: le vendite al dettaglio hanno registrato una crescita nel mese di giugno, sebbene inferiore a quella del mese precedente, mentre la produzione industriale di giugno è stata rivista al ribasso rispetto alla prima lettura.
Deboli anche le altre principali borse asiatiche, con Seul che perde lo 0,92% a 1.800,75 punti e Taiwan che cede l'1,06% a 7.637,02 punti.
Toniche le piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong che sale dello 0,76%, Jakarta dello 0,89%, Kuala Lampur dello 0,53% e Singapore dell'1,35%. Bene inoltre Bangkok +0,18% e Shangai +0,20%.