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Merkel ribadisce il nein al debito comune

Economia, Politica
Merkel ribadisce il nein al debito comune
(Teleborsa) - Per risolvere la crisi del debito in Europa, molto è già stato fatto ma ci sono ulteriori riforme da fare per diventare più competitivi e riconquistare la fiducia degli investitori. E' questo quello che è scaturito ieri dall'incontro tra il Presidente della BCE; Mario Draghi e il cancelliere tedesco Angela Merkel. I due leader si sono incontrati a Berlino, dove alla conferenza annuale della Bdi, la Confindustria tedesca Draghi si è detto ottimista sulla situazione dell'Eurozona, dicendo che ci sono " buone ragioni per credere che Eurolandia abbia preso la giusta direzione".



Angela Merkel e Mario Draghi, nel loro incontro hanno affrontato anche il tema della creazione di un organismo indipendente di supervisione delle banche europee ma il cancelliere si mostra ancora una volta ostile agli eurobond: uno strumento che, se varato, implicherebbe la condivisione del debito degli Stati membri. I tedeschi non vogliono pagare il debito degli altri Paesi dell'Unione europea. E' questo in sintesi il messaggio di Frau Merkel che vede lo strumento degli eurobond una zavorra per la Germania, che come, prima potenza economica europea, sarebbe il Paese su cui graverebbe il maggior peso dell'intervento, con salate contribuzioni per finanziare la cassa comune e garantire i titoli emessi dall'Unione.

A riprova della reticenza della Germania, ieri, si sono scatenati dei rumors apparsi su due quotidiani tedeschi secondo cui la Bundesbank avrebbe sguinzagliato i propri legali per capire se il piano OMT proposto dal Governatore della BCE, Mario Draghi per l'acquisto di titoli di Stato di Paesi in difficoltà non vada al di fuori del mandato dell'Eurotower. La notizia, che non è stata smentita Bundesbank, aprirebbe la strada verso un ricorso ala Corte Europea di giustizia.
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