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Ilva, al via 2 giorni di scioperi

Ambiente, Economia, Welfare
Ilva, al via 2 giorni di scioperi
(Teleborsa) - Fim e Uilm in sciopero oggi e domani a Taranto. La Fiom si dissocia.

Di fronte al muro innalzato dal Gip del tribunale Patrizia Todisco, è questa la risposta dei sindacati al "no" su tutti i fronti, deciso ieri.

Bocciato, quindi, il piano di interventi di bonifica formulato dall'Ilva, Fim e Uilm proclamano due giorni di sciopero. "L'eventuale fermo totale della produzione per l'Ilva di Taranto, significherebbe lasciare senza prospettiva e lavoro centinaia di lavoratori e le loro famiglie. Occorre per questo trovare una convergenza tra le istanze del rispetto ambientale, il diritto dei cittadini alla salute e l'attività produttiva", ha affermato Marco Bentivogli, il Segretario generale della Fim che ha annunciato l'agitazione.

Il giudice per le indagini preliminari di Taranto, Patrizia Todisco, ha rigettato il piano da 400 milioni di euro, presentato da Bruno Ferrante, che prevedeva interventi immediati per il risanamento degli impianti inquinanti.

Todisco ha detto "no" anche al mantenimento di un minimo di produzione chiesto dall'azienda. "Non c'è spazio per proposte al ribasso da parte dell'Ilva sugli interventi da svolgere e le somme" da stanziare, ha spiegato il Gip, aggiungendo che "i beni in gioco, salute, vita e ambiente e anche il diritto a un lavoro dignitoso, ma non pregiudizievole per la salute di alcun essere umano, lavoratore compreso, non ammettono mercanteggiamenti".

Il futuro dell'Ilva preoccupa anche gli industriali, che in una nota sottolineano l'importanza che rappresenta l'impianto "nel tessuto produttivo nazionale". Da Viale dell'Astronomia, osservano che l'Ilva "ha preso con coraggio" l'impegno ad investire una delle somme più consistenti mai messe in campo da un azienda privata per migliorare la compatibilità ambientale "senza il contributo di risorse pubbliche". Il giudizio negativo della magistratura "non può che essere fonte di estrema preoccupazione".

Fiducioso il ministro dell'ambiente Clini, che attende di leggere il provvedimento con il quale il Gip di Taranto ha respinto il piano di interventi presentato dall'Ilva. "Aspetto di leggere il documento. Mi auguro, che questa iniziativa non interferisca con le procedure di legge che stabiliscono che il ministero dell'Ambiente rilasci l'autorizzazione di impatto ambientale", ha detto ieri il ministro intervenendo al question time alla Camera.
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