(Teleborsa) - Tornano gli acquisti sull'azionario asiatico, sostenuto dalle rinnovate speranze per nuovi stimoli all'economia cinese.
I profitti delle società industriali del Dragone si sono contratti ancora, per il quinto mese consecutivo: l'ennesimo dato che conferma l'attuale impasse del Paese e aumenta le pressioni sul Premier Wen Jiabao affinché metta in campo misure di stimolo incisive per evitare che questo sia l'anno peggiore degli ultimi 22 lustri.
Per il momento, però, la People's Bank of China si è limitata ad operare una maxi iniezione di liquidità nel sistema bancario in vista della chiusura del trimestre e delle imminenti festività nazionali. Secondo alcuni analisti, potrebbe essere un escamotage per evitare azioni più corpose, come per esempio un nuovo taglio dei tassi di interesse.
L'indice Nikkei ha guadagnato così lo 0,38% a 8.940 punti, mentre il Topix ha lasciato sul terreno lo 0,51% a 746 punti.
Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato in rialzo dello 0,52% e Taiwan dello 0,18%.
Positive anche le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong che sale dell'1,43%, Singapore dello 0,55%, Jakarta dello 0,90%, Bangkok dello 0,91%, Mumbai dello 0,49%, Sidney dello 0,42%, Kuala Lumpur dello 0,55%. In rally Shangai con un guadagno di quasi tre punti percentuali.