(Teleborsa) - Inatteso nulla di fatto in materia di politica monetaria a Singapore, nonostante i palesi segnali di rallentamento dell'economia.
Per la seconda volta consecutiva, l'Autorità Monetaria della Regione ha deciso per un nulla di fatto, a dispetto della Bank of Korea che invece ieri ha dato una sferzata di energia al Paese, optando invece per un naturale apprezzamento della propria valuta. E' proprio sul dollaro di Singapore, agganciato ad un paniere non svelato, che fa leva la Nazione, molto più che sui tassi di interesse.
Da rilevare che il Paese, considerato dagli economisti come esempio dello stato di salute delle economie asiatiche circostanti, ha evitato la recessione tecnica (ovvero un PIL negativo per due trimestri consecutivi), rivedendo al rialzo il Prodotto Interno Lordo del secondo trimestre dal -0,7% preliminare al +0,2% finale. Nulla da fare invece per il terzo trimestre, che si chiude con uno scivolone del'economia dell'1,5% a fronte del -1% atteso dagli analisti.
Quanto all'inflazione, l'Authority stima che resterà alta ancora per un po' di tempo.