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FMI taglia le stime di crescita globale. Allarme lavoro in Italia

Economia
FMI taglia le stime di crescita globale. Allarme lavoro in Italia
(Teleborsa) - L'incertezza riguardo l'evoluzione della crisi della zona euro e l'indebolimento della crescita economica, hanno portato il Fondo Monetario Internazionale a rivedere le proprie previsioni di crescita globale.

Nell'aggiornamento del World Economic Outlook, il Fondo in merito all'Area euro, parla del 2012 come di un anno di ricaduta in recessione, che sarà seguito poi da un 2013 di crescita quasi piatta. Per quest'anno è previsto un calo dello 0,4% del PIL di Eurolandia, a cui farà seguito un timido +0,2% il prossimo anno.

Più in generale, l'Agenzia di Washington, ha rilevato che la "la ripresa ha subito nuove battute d'arresto mentre l'incertezza pesa con forza sulle prospettive". Per quest'anno l'istituzione si attende una crescita globale del 3,3% che si confronta con il +3,8% registrato nel 2011 e il +5,1% nel 2010. Per l'anno prossimo il FMI stima un aumento del 3,6%.

Nessun paese è risultato esente dal taglio del Fondo. Per gli Stati Uniti è stata rivista al rialzo la stima di quest'anno di appena lo 0,1% al +2,2%, ma sono state tagliate le previsioni per il 2013 (-0,1% al +2,1%). Sul Giappone, l'organizzazione ha ritoccato all'ingiù di 0,2 punti la stima 2012 portandola al +2,2% e di 0,2 punti sul 2013 al +1,2%. Tagliati anche i grandi dell'economia, tra cui la Cina, che secondo il FMI registrerà un +7,8% del PIL quest'anno e un +8,2% nel 2013.

Il Fondo ha peggiorato anche il quadro recessivo dell'economia italiana: per quest'anno si attende una contrazione del PIL del 2,3% che proseguirà con un altro -0,7% nel 2013. L'istituzione di Washington ha anche avvertito che la disoccupazione in Italia è destinata a crescere ancora nel prossimo futuro: dall'8,4% del 2011 al 10,6% nel 2012 e ad un picco dell'11,1% nel 2013.
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