Facebook Pixel
Milano 28-mar
34.750,35 0,00%
Nasdaq 28-mar
18.254,69 0,00%
Dow Jones 28-mar
39.807,37 +0,12%
Londra 28-mar
7.952,62 0,00%
Francoforte 28-mar
18.492,49 0,00%

Torna la schiavitù. Blitz a Milano scova la banda che 'usava' disabili

Costume e società
Torna la schiavitù. Blitz a Milano scova la banda che 'usava' disabili
(Teleborsa) - La servitù è ancora d'attualità, nonostante la larga adesione alla convenzione per i diritti dell'uomo e le politiche volte ad abolire questa piaga sociale nelle moderne democrazie. Non stiamo parlando del paese più remoto del mondo, bensì di uno dei Paesi sviluppati, l'Italia. Nonostante gli elevatissimi propositi della nostra Costituzione, la schiavitù è ancora una realtà nei giri loschi della criminalità organizzata, oggi alimentata anche da oltreconfine.



A Milano, centro del business italiano, città aperta, moderna metropoli italiana, è stata sgominata una banda di romeni che costringeva le vittime a chiedere l'elemosina e commettere furti. Un centinaio di persone, 'comprate' in Romania per una cinquantina di euro. Un giro d'affari che fruttava qualche milione di euro l'anno.

Quel che è peggio è che molte di queste vittime erano disabili, ciechi, storpi, paralitici, persine incapaci di intendere e di volere, individui che sono stati picchiati, torturati e costretti in schiavitù dagli aguzzini. Li strappavano alle famiglie in cambio di qualche decina di euro, letteralmente usandoli per i propri scopi loschi.

Un blitz della polizia ieri, denominato Ade, ha fatto saltar fuori la verità, portando anche alla liberazione delle vittime del racket. Ora, i responsabili del sequestro dovranno rispondere per i reati di associazione a delinquere aggravata, riduzione in schiavitù, oltre ai reati previsti contro chi maltratta i portatori di handicap.

Solo due dei responsabili sono stati arrestati, mentre altri dieci sono ancora a piede libero, perché erano latitanti o all'estero.
Condividi
```