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Province, fuga dalle poltrone col trucco

Politica
Province, fuga dalle poltrone col trucco
(Teleborsa) - E' giallo sulla raffica di dimissioni, ieri, dei presidenti di molte Province italiane. Saltate Asti, Biella e Napoli.

La dimissionaria Maria Teresa Armosino, presidente della Provincia di Asti, ha protestato ieri "sull'impossibilità manifesta da parte degli amministratori delle Province di far valere le ragioni del territorio" spiegando che "vista l'evidente volontà di non tener conto delle funzioni e dei servizi svolti dalla Provincia, mi inducono a rassegnare le dimissioni".

Ha lasciato anche il presidente della Provincia di Biella, Roberto Simonetti, attualmente parlamentare della Lega Nord.

Oltre a loro si è dimesso il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, che si candiderà alle politiche del 2013, spiegando di avere deciso di lasciare perché i tagli imposti dalla spending review del governo rendono "estremamente difficile, se non addirittura impossibile" amministrare l'ente.

Ci ripensa invece il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, "per onorare fino in fondo il patto con i cittadini".

Dopo l'uscita del presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, sabato scorso, sembra scoppiata una epidemia, se così si vuol chiamare. Ieri, infatti, era l'ultimo giorno utile per rassegnare le dimissioni ed evitare l'incompatibilità con la candidatura alle prossime politiche.

Dietro questo 'fuggi fuggi' collettivo sembra esserci invece e, soprattutto, la corsa alle elezioni politiche del 2013, giustificata dall'obiettivo di sostenere le ragioni del territorio dalle aule parlamentari, o quel che più appare, un modo per avere una poltrona sicura più a lungo...
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