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La Grecia torna a far paura. Riforma pensionistica 'incostituzionale'

Economia
La Grecia torna a far paura. Riforma pensionistica 'incostituzionale'
(Teleborsa) - Guai in vista per la Grecia, che torna a sfidare la comunità economica internazionale, mettendo a rischio la fattibilità di un accordo con la triade FMI-UE-BCA. E' di ieri la notizia che la Corte dei Conti greca ha espresso un parere negativo sulla riforma pensionistica che Atene ha lungamente contrattato con gli emissari della Troika, stabilendo che è incostituzionale secondo la legge greca.



Il parere negativo riguarda una parte della riforma, quella che rappresenta l'elemento clou ed il tema più dibattuto con gli esperti dell'FMI, cui viene subordinata la concessione della nuova tranche di aiuti per 31,5 miliardi di euro.

In sostanza, la Corte ha messo in discussione quella parte della riforma, attualmente all'approvazione del Parlamento greco, che riguarda l'ennesimo taglio alle pensioni e l'innalzamento dell'età pensionabile da 654 a 67 anni. Il giudizio negativo discende dall'aver ravvisato un contrasto con la norma costituzionale che impone il rispetto della dignità umana sotto il profilo dell'uguaglianza e la proporzionalità professionale.

Una cosa è certa, la notizia non è stata certo accolta bene dai mercati, perché mette a rischio tutti i tentativi di compromesso e gli sforzi attuati dal Governo Samaras, nel tentativo di soddisfare le richieste delle controparti europee ed assicurarsi, subito, una nuova tranche di aiuti e, successivamente, l'agognata proroga di due anni sugli obiettivi di deficit e debito.

Torna l'incubo di un default della Grecia, che oggi sta gelando l'euro, sceso anche sotto gli 1,29 dollari, dopo aver paralizzato la borsa di Atene nella giornata di ieri.
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