(Teleborsa) - Il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha disposto l'apertura di una inchiesta interna ed esprime il suo "profondo rammarico" per il modo brutale in cui un bambino padovano è stato portato via a forza dalla scuola di Cittadella, da parte della polizia per dare esecuzione a un provvedimento emesso dalla corte d'appello dei minori di Venezia che dà l'affido esclusivo del minore al solo padre.
Il caso è diventato di rilevanza nazionale, dopo l'attenzione che è stata data dei media grazie ad un video girato da una zia del ragazzino.
La madre, del bambino ha "accettato le scuse del capo della Polizia ma voluto mettere in chiaro che "non è modo questo di prelevare i bambini". Si dice soddisfatto, invece, il padre che dice di aver "salvato il figlio che ora sta bene, ed è sereno".
Intanto, nel mirino, sono finiti gli agenti, chiamati dare esecuzione al provvedimento, visto che il capo della Polizia ha disposto l'apertura di una inchiesta interna.
Il ministro dell'interno Annamaria Cancellieri si dice turbata e attende gli esiti dell' indagine della polizia. - "Ho visto il filmato del ragazzo di Cittadella e, come tutti, sono rimasta turbata da queste immagini", ha detto il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, aggiungendo che "prima di dare giudizi o emettere sentenze attendo serena di conoscere il risultato dell'indagine immediatamente avviata dal Capo della Polizia".
Anche il Presidente della Camera Gianfranco Fini e quello del Senato, Renato Schifani, hanno chiesto urgenti e tempestivi chiarimenti. "I bambini hanno diritto ad essere ascoltati e rispettati - precisa il Presidente del Senato - e ogni provvedimento che li riguardi deve essere posto in essere con la prudenza e l'accortezza imposti dalla loro particolare situazione minorile. Comportamenti come quello al quale abbiamo tutti assistito, meritano immediati chiarimenti ed eventuali provvedimenti".