(Teleborsa) - L'Antitrust ha dato parere favorevole alla fusione fra le due municipalizzate Hera ed Acegas-APS, anche se l'operazione, votata dal Comune di Bologna, ha letteralmente spaccato la maggioranza di centrosinistra del Municipio. Il Comune ha infatti approvato nella notte la fusione, con diciannove voti favorevoli, incluso quello del sindaco Virginio Merola e con l'ausilio di un membro dell'opposizione Stefano Aldrovandi, che in passato ha guidato Hera.
Nonostante la delibera sia stata approvata dal Consiglio, le fila dei contrari erano affollatissime, includendo come previsto i consiglieri di Sel e IdV, che fanno parte della maggioranza, e l'opposizione rappresentata dalla Lega, dal PdL e da Movimento.
Le principali critiche pubbliche all'operazione riguardano l'inquadramento locale della società bolognese Hera, che verrebbero snaturate con un'operazione di allargamento verso altre regioni del Nord, in particolare il Friuli Venezia Giulia. In molto hanno obiettato che si tratta solo di un'operazione finanziaria.
Il lungo e sofferto iter che porterà alla fusione fra le due utility volge ora al termine. L'ultimo atto formale sarà l'approvazione delle rispettive assemblee, convocate per la prossima settimana.