(Teleborsa) - Partenza stentata per Piazza Affari e la maggior parte degli altri listini europei, fiaccati dai continui warning sulla crescita e dai timori per la crisi del debito in Eurozona.
L'ultimo allarme sulla delicata situazione della congiuntura globale è giunto stamane dalla Banca Mondiale, che ha tagliato le stime sull'
India. Quanto ai guai del Vecchio Continente, questa volta è stata
Standard & Poor's a ricordare che i problemi sono di là dall'essere risolti, tagliando il rating della Spagna ad un solo notch dal livello di 'spazzatura', e proiettando nuovamente Madrid al centro della scena internazionale.
Attenzione all'
asta di BTP in programma questa mattina. Le premesse non sono buone, visto l'aumento osservato dallo spread tra il decennale italiano e l'omologo tedesco.
Scarna l'agenda macro europea che, con l'avvenuta pubblicazione di alcune statistiche sull'inflazione, ha praticamente esaurito i contenuti.
Da rilevare l'atteso lieve rallentamento dei prezzi al consumo tedeschi, la fiammata di quelli spagnoli e la scalata di marce a sorpresa dell'inflazione in Francia.
Dagli USA arriveranno invece la bilancia commerciale, i prezzi import/export e soprattutto i sussidi alla disoccupazione.
Sul valutario, l'euro si apprezza un po' sul dollaro a 1,2861 USD, mentre tra le commodities il WTI viaggi a 91,68 dollari al barile in attesa dei dati sulle scorte do greggio in USA di oggi pomeriggio.
Piatte in avvio Londra, Francoforte e Parigi, mentre Amsterdam e Bruxelles contengono la discesa entro il mezzo punto percentuale. In tensione Madrid con un ribasso dello 0,98%, mentre a
Piazza Affari il FTSE All-Share segna un -0,49% a 16.281 punti, il FTSE Mib un -0,49% a 15.365 punti.
Acquisti sul lusso con Luxottica, Ferragamo e Tod's in cima al paniere principale. Giova il rally della londinese Burberry che oggi ha pubblicato conti a prova di crisi, pur non nascondendo la propria preoccupazione per le vendite dell'ultimo semestre dell'anno.
Banche in tensione a causa del revival di preoccupazioni sul destino dell'Eurozona. MPS ancora maglia nera a due giorni dall'Assemblea che ha dato il via libera alla delega al CdA per l'aumento di capitale e modificato lo statuto sociale.
Giù STMicroelectronics, probabilmente per qualche presa di profitto.