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Dura poco la cura cinese. Listini giù per l'outlook sull'economia

Commento, Finanza
Dura poco la cura cinese. Listini giù per l'outlook sull'economia
(Teleborsa) - La prorompente Cina getta un'ancora alle borse europee, che aprono in leggero rialzo, per poi sgonfiarsi nuovamente per il taglio delle stime del FMI. I mercati del Vecchio Continente, infatti, avviano le contrattazioni a piccoli passi, senza grandi slanci, ma con un segno più, per poi azzerare subito i rialzi, confermando una grande incertezza.



La Banca centrale del Dragone ma messo sul piatto nuova liquidità, una maxi iniezione di 265 miliardi di yuan, per sostenere l'economia e riprendere un cammino più spedito, dopo il taglio delle stime di crescita operato ieri dalla Banca Mondiale e dal FMI.

Pesa però il peggioramento dell'outlook operato dal Fondo Monetario, che ha tagliato le stime di crescita globali, non solo per la recessione presente in Europa, ma anche per la frenata delle economie emergenti asiatiche. Lanciato anche un allarme sulla disoccupazione, che ha spinto l'FMI a far pressioni sui Governi per attuare le riforme.

Occhi puntati su Atene, dove la Merkel incontrerà il Premier greco Samaras, e sull'Eurogruppo, che dovrà affrontare temi molto spinosi, come il futuro della Grecia e la situazione generale dell'Eurozona.

L'euro tentenna, e scambia sugli 1,296 dollari, mentre lo spread scende, collocandosi a 352 punti.

Dopo i primissimi scambi le borse tornano in rosso, estendendo via via le perdite, con Milano che risulta la peggiore, perdendo l'indice FTSE MIB lo 0,5%. Male anche Madrid che mostra una discesa dello 0,49%, Francoforte dello 0,37%, Bruxelles dello 0,39% ed Amsterdam dello 0,25%. Minori i cali di Parigi e Londra attorno allo 0,1%, mentre Zurigo si mantiene in positivo.


Brilla la STM, che si porta in cima al paniere principale.

A zavorrare il Listino sono ancora le banche, che soffrono maggiormente la situazione economica generale. La peggiore stamattina è Banco Popolare.

In rosso gli industriali e le tlc, con Finmeccanica e Telecom Italia. Invece, la TI Media viaggia in rialzo, grazie alle indiscrezioni che parlano di un nuovo passo avanti di Cairo, che andrebbe ad aggiungersi alle tre offerte formali sinora giunte.
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