(Teleborsa) -
Esordio molto incerto per i mercati europei che non riescono a trovare la forza per il recupero, sostando a cavallo della parità, dopo le forti perdite accusate la vigilia. Anche la performance dei Listini asiatici non lascia spazio per la rimonta, in vista anche del fiume di dati economici che si susseguirà nei prossimi giorni.
Restano le paure per la situazione della Zona Euro, a causa del contrasto di vedute fra il leader francese Francois Hollande e la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Fra i fattori di incertezza anche la Spagna, che non si decide ancora a chiudere aiuti, ma lo potrebbe fare in occasione dell'approvazione del budget giovedì. Invece, sulla Grecia pende la spada della Troika, ,mentre ferve pa speculazione sui possibili risultati delle ispezioni.
Preoccupazione anche per lo stato dell'economia globale, dopo l'ennesimo avvertimento lanciato dal Direttore del FMI Christine Lagarde.
Euro in calo sul dollaro, con scambi attorno agli 1,29 USD.
Spread in risalita, a 354 punti, in vista anche delle aste del Tesoro dei prossimi giorni. La banca d'affari americana Morgan Stanley ha promosso l'Italia per quanto fatto sinora, ma ha avvertito che il maggior fattore di rischio resta lo spread e la connessa incertezza politica.
Le borse europee viaggiano a due velocità, con Madrid che risulta la migliore e guadagna lo 0,3%. In positivo anche Londra e Amsterdam che avanzano dello 0,1%, mentre
Milano recupera la parità. L'indice FTSE MIB segna un +0,02%. Stessa impostazione per Zurigo, mentre continuano a soffrire Francoforte e Parigi con perdite sino allo 0,2%. La peggiore è Bruxelles che scivola dello 0,48%.
Bene le banche, che mettono a segno un rimbalzino, dopo la brutta performance della vigilia., Fra i migliori UBI Banca e BPER, assieme a Intesa Sanpaolo.
Ripiega la Fiat, dopo la giornata buona vissuta ieri, sulla conferma dei target del 2012.
Ben impostata Finmeccanica, nonostante le dimissioni del consigliere Bonferroni.
Tutti puntati su TI Media, che vola sul Listino, dopo l'offerta pr4esentata da Clessidra, che comprende La7 e le frequenze radiotelevisive.
Crolla Sopaf, che ha presentato ieri la domanda per il concordato preventivo.