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Torna attuale l'ipotesi della Grecia fuori dall'euro

Economia, Politica
Torna attuale l'ipotesi della Grecia fuori dall'euro
(Teleborsa) - Fuori o dentro l'Euro? La Grecia se lo chiede da tempo e con tutti i Greci se lo chiede anche l'Europa intera anche se c'è chi senza farsi troppe domande si sente certo che "l'uscita della Grecia dall'euro sia sempre più vicina." E'così che Hans-Werner Sinn Professore di Economia e Finanza Pubblica all'Università di Monaco di Baviera nonché presidente dell'Istituto IFO, uno dei maggiori della Germania, ha sentenziato attraverso le pagine de "Il Sole 24 Ore".



Secondo Sinn,"l'uscita della Grecia dall'euro è inevitabile perché il paese è diventato troppo costoso, a causa del credito a basso costo che è arrivato con l'euro. Per tornare a essere competitiva, la Grecia deve diventare meno cara del 30%. L'Ifo Institute calcola che una svalutazione del 37% è necessaria solo per rimettersi alla pari con la Turchia".

L'unica strada percorribile secondo il professore tedesco "è ridurre i salari e i prezzi ma questo non si riesce ad ottenere a causa dell'opposizione dei sindacati. Ma anche se ciò avvenisse i debiti bancari delle imprese potrebbero essere affrontati solo con il ritorno alla dracma e la conseguente svalutazione".

Quindi non c'è via d'uscita? Per il direttore il presdente dell'IFO, sembrerebbe di no visto che la Grecia si muove all'interno dell'area dell'Euro e "non sarà possibile per Atene raggiungere la competitività all'interno dei Paese dell'UE.

Al professore è stato chiesto se la Grecia possa essere aiutatacon riforme strutturali che possano ridurre i costi salariali unitari. Sinn evidenza che ciò è possibile nella misura in cui in cui anche i prezzi si riducano, ma "finora però i prezzi in Grecia sono addirittura aumentati durante la crisi".

Sinn di dice scettico anche quando gli viene chiesto se alla Grecia possa arrivare un ancora di salvezza di un nuovo Piano Marshall.

"Assumendo la stessa proporzione che il PIL della Germania aveva dopo la guerra, la Grecia dovrebbe ricevere circa quattro miliardi di euro rispetto ad un programma di sviluppo. Con i vari piani di salvataggio, gli acquisti di titoli di Stato da parte della Banca centrale europea (BCE), il credit target della BCE e la riduzione del suo debito, la Grecia ha già ottenuto 460 miliardi di euro in assistenza. Ciò equivale a 116 piani Marshall, e non ha aiutato molto".

Il numero uno dell'IFO temel'effetto contagio ma sottolinea come questa si muova in due direzioni. Se la Grecia rimane dell'euro, aiutare Atene vorrebbe dire anche dare "un ulteriore sostegno da parte Paesi forti a quei paesi più deboli e la conseguenza sarebbe che "la metà della zona euro sosterrà l'altra" una situazione, che il professore definisce "impossibile."

Dunque, per Sinn la Grecia va abbandonata al suo destino, non ci sono soluzioni: una posizione inflessibile quella del professore com'è inflessibile Frau Merkel su temi come gli eurobond o la garanzia dei depositi bancari comuni. Una posizione però condivisa da gran parte dei tedeschi con cui Berlino deve fare i conti.
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