(Teleborsa) - Inizio di giornata all'insegna degli acquisti, seppur contenuti a causa del clima negativo sottostante, per il lusso Made in Italy. Ad alimentarli, la
corsa di Burberry sul listino londinese dopo i numeri sull'andamento del primo semestre.
Il maggior luxury brand in UK ha messo a segno ricavi totali per 883 milioni di sterline, in rialzo dell'8% a tassi costanti. Le vendite retail sono aumentate del 10% a 557 milioni, quelle nei negozi aperti da almeno un anno (same store sales) sono invece saliti nell'ultimo trimestre dell'1%.
Da rilevare che questi numeri hanno confermato il rallentamento già preannunciato a settembre in occasione di un profit warning che ha fatto perdere al titolo il 20% del proprio valore.
In effetti, quello della prima metà del 2012 è stato il ritmo di crescita più lento degli ultimi vent'anni, a causa soprattutto dei minori introiti in Cina e Gran Bretagna, mentre si sono confermati robusti i mercati di Hong Kong, Francia e Germania.
Nonostante ciò, gli investitori hanno deciso di puntare sul titolo, al momento in rialzo a Londra del 7%.
Potrebbe aver aiutato l'annuncio di voler gestire il ramo profumo e bellezza direttamente, concludendo così a partire da aprile del 2013 la licenza con la francese Interparfums. Una mossa, questa, che porterà ad un maggior controllo sul proprio marchio Ahrendts, ha spiegato Burberry.
Quanto al lusso italiano,
Luxottica sta avanzando a Piazza Affari dell'1%, mentre
Tod's guadagna circa lo 0,6%. Si sgonfia un po' rispetto all'avvio
Ferragamo, ora in rialzo dello 0,24%.