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Primarie PD, prosegue il dibattito sulle regole

Politica
Primarie PD, prosegue il dibattito sulle regole
(Teleborsa) - Le primarie del PD restano al centro dell'attenzione generale, in attesa che sabato l'assemblea dei democratici decida quali saranno le regole dell'elezione del nuovo leader. Il problema delle modalità dell'elezione è stato ampiamente dibattuto negli ultimi giorni, vedendo l'emergente Sindaco di Firenze Matteo Renzi contrapposto al leader uscente Pier Luigi Bersani.



Il problema riguarda una serie di regole che Bersani avrebbe proposto per la nuova tornata delle primarie, innovative rispetto alle norme che hanno sempre regolato questo evento in passato. Si tratta della registrazione degli elettori, della pre-registrazione dei votanti e della regola del doppio turno (o ballottaggio).

Renzi ha contestato soprattutto quella della pre-registrazione dei votanti, perché sembrerebbe voler mantenere lo status quo, portando a votare "le truppe cammellate" e rigettando i delusi del centro-destra. Da Prato, il Sindaco di Firenze apre però alla creazione di un albo degli elettori (mediante registrazione) ed anche al ballottaggio, che era già stato messo in discussione il giorno prima, quanto meno per un effetto sorpresa della proposta, che rompe con le regole del passato.

Intanto il cosiddetto Comitato Bersani si è espresso favorevolmente ai segnali di apertura di Renzi, notando come sia stato stupefacente un cambio d'opinione così rapido in sole 24 ore.

E Vendola? L'ultimo candidato alle primarie ha commentato l'ipotesi del ballottaggio, sempre rigorosamente con il suo linguaggio colorito, affermando: "Se è vero che al secondo turno può votare solo chi ha votato al primo, mi sentirei più un candidato di un reality show che delle primarie".
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