(Teleborsa) - Il Governo ha confermato ieri il via libera alla vendita di beni pubblici, immobili ed altro, riducendo il debito di un valore pari all'1% del nostro PIL. Lo ha confermato Mario Monti, in occasione della conferenza stampa indetta per spiegare la revisione al ribasso delle stime di crescita, incorporate nel nuovo DEF.
La vendita di beni pubblici è una delle tante misure volte a ridurre il debito ed, assieme ai tagli alla spesa pubblica, evitare nuove manovre aggiuntive ed un ulteriore aumento della pressione fiscale. La nuove previsioni formulate dall'esecutivo indicano un debito pubblico in calo l'anno venturo al 122,3% dal 123,3% atteso quest'anno, per arrivare nel 2015 al 116,1%.
Le dismissioni dovrebbero riguardare vari elementi del patrimonio statale, sia gli immobili pubblici che le partecipazioni statali, che ora dovranno essere valutati e selezionati.