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Consumi stabili ma sempre più famiglie tagliano sugli alimenti

Economia, Macroeconomia
Consumi stabili ma sempre più famiglie tagliano sugli alimenti
(Teleborsa) - Lo scorso anno le spese delle famiglie sono sostanzialmente rimaste stabili, con marcate differenze tra regione e regione e tra i vari settori di acquisto. E' questa la fotografia dell'ISTAT sull'andamento dei consumi nel 2011.

La spesa media mensile per famiglia nel periodo in esame, pari a 2.488 euro, mostra un aumento, in valori correnti, dell'1,4% rispetto al 2010. Tuttavia, se si tiene conto dell'errore campionario, della variazione del valore del fitto figurativo e della sostenuta dinamica inflazionistica, in termini reali la spesa risulta stabile, spiega l'Istituto di Statistica

In aumento la spesa per gli alimenti, ma...

La spesa media per generi alimentari e bevande aumenta del 2,2% rispetto al 2010 (+2,4% il corrispondente aumento dei prezzi), attestandosi a 477 euro mensili. In particolare, risultano in crescita la spesa per carne, latte, formaggi, uova, zucchero e caffè.
Tuttavia, quasi il 40% delle famiglie ha dichiarato di aver diminuito la quantità e/o la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto all'anno precedente: la maggioranza di esse dichiara di aver ridotto solo la quantità.
Il supermercato si conferma il luogo di acquisto prevalente. Da rilevare il forte aumento registrato nel Mezzogiorno della preferenza verso gli hard discount.

Stabile quella non alimentare, soprattutto grazie alle abitazioni

I consumi non alimentari risultano invece stabili su 2.011 euro mensili. A garantire il 'pareggio' ci ha pensato soprattutto l'aumento delle spese per l'abitazione, cresciute del 3,3%. Quelle per abbigliamento e calzature risultano infatti in contrazione su tutto il territorio.
Continua a scendere anche la quota di spesa destinata all'acquisto di arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa, in particolare mobili e complementi di arredo.
La crisi colpisce anche tempo libero e cultura. In leggera diminuzione la spesa in combustibili ed energia e comunicazioni.

Sono i Lombardi e gli imprenditori a spendere di più

Nel 2011, la Lombardia è la regione con la spesa media mensile più elevata, seguita dal Veneto. Fanalino di coda, ancora una volta, la Sicilia.
Circa 1.100 euro separano la spesa media mensile delle famiglie di operai da quella delle famiglie di imprenditori e liberi professionisti. La spesa media scende drasticamente per le famiglie con a capo un disoccupato, una casalinga o una persona in altra condizione non professionale.

Vincoli di bilancio e stili di vita determinano anche una diversa composizione della spesa familiare, spiega l'ISTAT. In generale, le famiglie con i livelli di spesa più bassi destinano una quota più elevata della loro spesa totale a beni di prima necessità, come abitazione e alimentari.
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